La Nebulosa Velo è uno degli oggetti più spettacolari e suggestivi del cielo notturno. Situata nella costellazione del Cigno, rappresenta i resti di una supernova esplosa circa 8.000 anni fa. Il suo aspetto filamentoso e colorato l’ha resa una delle nebulose più amate dagli astrofili e un obiettivo iconico per l’astrofotografia. In questa guida scopriremo quando e come osservarla, quali strumenti utilizzare e qualche curiosità scientifica e storica.
Orari di osservazione
La Nebulosa Velo si trova nel Cigno, costellazione visibile per buona parte dell’anno nell’emisfero boreale.
- Periodo migliore: da giugno a ottobre, con il culmine nelle notti estive e autunnali.
- Momento ideale: nelle ore centrali della notte, quando il Cigno si trova alto sopra l’orizzonte.
- Visibilità a occhio nudo: impossibile; servono binocoli o telescopi e un cielo molto buio.
Tabella – Orari indicativi (ottobre, latitudine 45°N):
| Data | Orario di culminazione | Altezza sull’orizzonte (sud) |
| 5 ottobre | 22:30 | ~75° |
| 15 ottobre | 21:50 | ~75° |
| 25 ottobre | 21:10 | ~75° |
Periodi di osservazione mese per mese
| Mese | Condizioni di visibilità |
| Giugno | Visibile dopo mezzanotte, ancora basso a est. |
| Luglio | Sale in cielo in tarda serata, ottime condizioni. |
| Agosto | Culmina a mezzanotte, perfetto per l’osservazione. |
| Settembre | Ancora alto in cielo, osservabile già in prima serata. |
| Ottobre | Ultime settimane di visibilità ideale, poi cala verso ovest. |
| Novembre | Ancora visibile ma basso sull’orizzonte ovest, solo in prima serata. |
Come osservare la Nebulosa Velo
- Con binocoli: strumenti 10×50 permettono di intravedere i filamenti più luminosi, ma solo in cieli molto bui.
- Con piccoli telescopi (80–120 mm): la nebulosa appare come un delicato velo lattiginoso; con un filtro OIII si evidenziano meglio le strutture.
- Con telescopi medi (200–300 mm): si distinguono chiaramente i filamenti luminosi e i contrasti.
- Con filtri UHC o OIII: quasi indispensabili, perché aumentano enormemente il contrasto rispetto al fondo cielo.
- Astrofotografia: esposizioni lunghe e camere digitali rivelano i colori blu-verdi dell’ossigeno ionizzato e i rossi dell’idrogeno.
💡 Suggerimento pratico: parti dalla stella 52 Cygni, nella parte occidentale del Cigno. Da lì puoi localizzare uno dei filamenti più luminosi della Nebulosa Velo.
Dettagli scientifici
- Nome catalogo: NGC 6960, NGC 6992, NGC 6995 (più altre sezioni minori).
- Distanza: circa 2.400 anni luce.
- Dimensioni: oltre 3° nel cielo (sei volte il diametro della Luna piena!).
- Origine: resto di supernova.
Età stimata: 8.000 anni.
Curiosità
- La Nebulosa Velo è un esempio tipico di supernova remnant (SNR), cioè una nebulosa formata dall’esplosione di una stella massiccia.
- È talmente estesa che non può essere osservata per intero con alti ingrandimenti: meglio usare oculari grandangolari o binocoli.
Alcune sue regioni hanno nomi pittoreschi dati dagli astrofili: “Scopa della Strega” (NGC 6960) e “Rete Orientale” (NGC 6992–6995).
Conclusione
La Nebulosa Velo è uno degli oggetti deep sky più affascinanti da osservare in autunno. Con un telescopio e il giusto filtro, regala visioni indimenticabili, mentre in fotografia rivela tutta la sua complessità e i suoi colori spettacolari.

