L’Unicorno fu introdotto dall’astronomo e cartografo olandese Petrus Plancius dalle osservazioni dei navigatori olandesi nel XVII secolo. La costellazione rappresenta la mitica creatura simile a un cavallo con un solo corno.

L’Unicorno è una costellazione relativamente debole, infatti contiene solo poche stelle di quarta magnitudine, ma ospita comunque diverse stelle degne di nota: le famose variabili S Monocerotis, R Monocerotis e V838 Monocerotis, la stella di Plaskett, che è una delle stelle binarie più massicce, e la stella tripla Beta Monocerotis.

La costellazione contiene anche diversi interessanti oggetti dalle profondità del cielo: l’ammasso aperto Messier 50 (NGC 2323), la Nebulosa Rosetta, l’Ammasso Albero di Natale, la Nebulosa Cono e la Nebulosa Variabile di Hubble, tra gli altri.

Quando è possibile vedere l’Unicorno nel cielo?

La costellazione dell’Unicorno può essere vista meglio durante il mese più freddo dell’anno, febbraio. Avrai bisogno di un cielo scuro nel cuore della notte, privo di nuvole, per osservarlo chiaramente.

Per trovare Monoceros, dovrai identificare il triangolo di Betelgeuse, Sirio e Procione. Questa triade è anche conosciuta come Triangolo Invernale. Una volta scoperto questo, nel mezzo, potresti notare la debole costellazione dell’Unicorno, ma solo se il cielo è abbastanza scuro.

Dove è localizzata la costellazione dell’Unicorno?

L’Unicorno si trova nel secondo quadrante dell’emisfero settentrionale. È visibile a latitudini comprese tra +75o e -90o. La sua ascensione retta è 7.15 h, e la sua declinazione è -5.74o.

Si trova vicino alle costellazioni Cane Maggiore, Cane Minore, Gemelli, Idra, Lepre, Orione e Poppa. L’Unicorno fa effettivamente parte delle costellazioni della famiglia di Orione insieme a Canie Minore, Cane Maggiore, Lepre e Orione.

Come trovare l’Unicorno

Troviamo l’unicorno, che sorge al calar della notte. Concentrati sulle stelle luminose Betelgeuse, Sirio e Procione. Formano un triangolo, che – nell’emisfero settentrionale – ha il soprannome di Triangolo invernale. Ma puoi vedere queste stelle anche dall’emisfero australe. In effetti, Orione il cacciatore e le stelle vicine sono in una posizione ancora migliore per essere osservate dalla parte meridionale del globo terrestre.

All’interno del triangolo di stelle creato da Betelgeuse, Sirio e Procione – nascosto tra le molte stelle e costellazioni luminose e visibili in questo periodo dell’anno – c’è una costellazione che sembra sfuggente nel nostro cielo notturno come lo è il suo omonimo in innumerevoli fiabe.

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